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Ambulatorio veterinario vigna murata - Via Elio lmpridio cerva 141/143 Roma - TEL:065043090 - MAIL: info@veterinariavignamurata.it

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la rabbia

La rabbia

La rabbia

 

Malattia virale del cane e gatto trasmissibile all’ uomo (zoonosi).

 

Il virus rabido è eliminato dalla saliva degli animali infetti (cani, gatti, lupi, volpi, manguste, moffette ecc.) che veicola l’ infezione contagiando le ferite cutanee (morsi).

 

Il virus procede lungo i nervi, fino al midolli spinale ed al cervello dando luogo alla formazione di inclusioni citoplasmatiche (corpi del Negri). 

Lungo i nervi si dirige alla periferia fino non solo alle ghiandole salivari che non sono più infettanti se si sezionano i rispettivi nervi, ma anche ai reni, surreni, milza, fegato, polmoni, testicoli ecc. 

Periodo di incubazione 20-60 giorni nel cane, 15-30 nel gatto. 

 

Sintomatologia  

Cambiamento del carattere, irrequietezza, latrati improvvisi ed ingiustificati, tentativi di aggredire, insofferenza aid essere messo in luoghi chiusi, ptialismo, continuo leccarsi la ferita. 

A questa fase prodromica di 36 ore circa succede la forma furiosa o quella muta.

 

La rabbia furiosa: decorso di 6-7 giorni, fase eccitativa e fase terminale paralitica. 

Fase eccitativa: normotermia, strabismo convergente o divergente, miosi o midriasi o nistagmo, mucose oculocongiuntivali congeste o con flogosi catarrale o mucopurulenta, mucosa buccale arrossata, scialorrea schiumosa, tenesmo, stipsi, pollachiuria, ipereccitabilità sessuale (priapismo nel maschio), dimagrimento, disidratazione, anoressia o polifagia e pica, che porta ad ingerire di tutto.

 

L’ animale fugge e percorre distanze eccezionali, tende ad aggredire,e se attaccato non abbaia e non guaisce se ferito; se rinchiuso si avventa contro le pareti lacerandosi i tessuti buccali ed i denti.

 

All’ accesso parossistico segue una profonda depressione, si ripete la crisi violenta senza stimoli apprezzabili. Dopo circa tre giorni subentra lo stato paralitico, tremori muscolari,  incoordinazione motoria, spasmo dei muscoli laringei, paresi ascendente, tetraplegia e morte per paralisi dei muscoli respiratori. 

 

La rabbia muta: dominata dai fenomeni paralitici, l’ animale è disidratato, la paralisi segue direttamente la fase prodromica; può cominciare dalla testa o dagli arti posteriori.

 

Nel primo caso il soggetto abbaia di continuo ma la voce è rauca per la paresi delle corde vocali e dei muscoli della glottide; non chiude la bocca per la paresi dei m. masseteri, ha ptosi della lingua e scialorrea, occhio miotico e vitreo, sguardo assente; exitus in 2-3 giorni. 

Nel secondo caso paresi posteriore seguita da tetraplegia, exitus in 2-3 giorni.

 

Rabbia mista: il soggetto aggredisce solo se spinto ad alzarsi o molestato.

 

Nel gatto esiste solo la forma furiosa.

 

Diagnosi 

 

Ogni soggetto morsicatore non deve essere soppresso per i dieci giorni successivi.

 

Se in tale periodo di osservazione compaiono i sintomi e muore, è obbligatoria  la ricerca dei corpi di Negri nell’ encefalo da eseguirsi presso l’ istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta.

 

Per questo la denuncia all’ ASL di tutti gli animali morsicatori. 

 

Terapia

 

Nessuna

 

Profilassi 

 

Vaccinazione antirabbica precontagio, obbligatoria per recarsi all’ estero ed in Sardegna, da eseguirsi sugli animali di età superiore ai quattro mesi.